La fotografia aerea è un reperto ritrovato negli archivi dei veterani di guerra statunitensi e mostra la stazione ferroviaria della città italiana di Modena. Un grande cratere di bomba è visibile nei binari di fronte all’edificio della stazione. Dietro l’edificio della stazione, allora come oggi, si trova il Piazza Dante Alighieri.
Il 14 febbraio 1944 Modena subisce il suo primo bombardamento aereo. Diversamente da quanto accaduto nel resto d’Italia, principalmente nel sud e nelle grandi città industriali del nord sottoposte a costanti attacchi aerei già dal 1940, le medie città di provincia entrano nella strategia della guerra condotta “dal cielo” solo nella seconda fase del conflitto. Modena ha già subito numerosi bombardamenti, con gravi perdite umane e importanti danni al patrimonio artistico della città. I bombardamenti continuano cruenti fino a due giorni prima della liberazione, avvenuta il 22 aprile con l’ingresso dei partigiani in città.
Dopo il settembre 1943, Modena e i suoi comuni dovettero sopportare umiliazioni ad opera degli occupanti tedeschi e della milizia fascista. Dopo la guerra quella zona che per i vent’anni del regime veniva chiamato “Il Triangolo Nero” - in quanto completamente controllato dai fascisti - prese il nome di “Triangolo Rosso” o “Triangolo della morte”. Tale denominazione viene usata per ricordare le circa 2000 uccisioni di civili e militari perpetrate, dopo la caduta del regime fascista e particolarmente nel biennio 1946-1948, da alcune brigate di ex-partigiani comunisti che si erano dati il nome di “Gruppi d’Azione Partigiana” (GAP), come rappresaglia contro chi veniva ritenuto compromesso con il regime.
Tuttavia, negli anni del dopoguerra Modena conosce con il boom economico un periodo di benessere senza precedenti. Il successo della città è legato soprattutto all'affermarsi di piccole industrie dai prodotti unici al mondo, come Ferrari o Maserati o Panini e alla valorizzazione dei prodotti tipici della regione.
Fonte immagine: “Google Maps”
Inventario: USASC-360
Nel 2010, l’istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena ha realizzato un documentario estremamente interessante sul bombardamento di Modena. La documentazione si intitola “Bombe sulla città. Mappa delle aree e degli edifici colpiti durante la II Guerra mondiale” ed è pubblicata al diritto di citazione.
Fonte immagine: “Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena”
Fonte immagine: “Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena”