L'idroscalo di Torino fu un'infrastruttura servita dalla Società Italiana Servizi Aerei (SISA), la prima compagnia aerea italiana per il trasporto di passeggeri, che gestì la rotta Torino-Trieste e la più importante dell'Italia settentrionale. La costruzione dell'Idroscalo di Torino risale al 1926 e fu contemporanea a quella di analoghe strutture nei principali scali di Pavia, Venezia e Trieste. La costruzione dell'Idroscalo di Torino si trovava sul fiume Po, fra il Ponte Umberto e il Ponte Isabella. La struttura venne smantellata nel 1954 e sulla sponda del fiume fu posta una lapide commemorativa.
Progettata dall'architetto Giuseppe Pagano (architetto), la struttura dell'idroscalo era relativamente semplice e consisteva in un hangar in legno con finestre sui tre lati edificato su piloni in cemento armato poggianti sul greto del fiume. L'attracco degli idrovolanti avveniva al termine degli scivoli che consentivano le operazioni di sbarco e imbarco dei passeggeri e l'eventuale ricovero del velivolo all'interno dell'hangar; esso, a sua volta, era collegato ad una passerella che conduceva alla sponda del fiume. A proposito, l'unica struttura coeva e simile ancora esistente è quella dell'idroscalo di Pavia.